Ars Manifestia «Il Mattino della Follia» (2023)

Ars Manifestia «Il Mattino Della Follia» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Zolgia108 »

Recensione Pubblicata il:
11.08.2023

Band:
Ars Manifestia

Titolo:
Il Mattino della Follia

Nazione:
Italia

Formazione:

Genere:
Avantgarde Black Metal

Durata:
47' 37"

Formato:
CD

Data di Uscita:
03.02.2023

Etichetta:
Fog Foundation

Distribuzione:
---

Agenzia di Promozione:
Against PR

Recensione

Stanza sigillata, nemmeno il sibilo del vento, senza finestre, senza alcuna apertura. È qui che si crea l'ambiente apparentemente rilassante in cui l'artista si ritrova costretto ad esprimersi senza strumenti, con la sola forza del suo disagio, sprigionando così un io sanguinoso e dirompente. La singolarità e lo sviluppo ascendente di ogni brano, che dalla malinconia del post doom impazzisce nella sofferenza suicidal alla Xasthur è destinata ad essere ascoltata, nonostante le spesse mura, anche da chi, all'esterno, pensa di essere salvo. Facciamo finta che non esista il dolore ma è così fino a quando non proviamo quello degli altri sulla nostra pelle, e non si può fermare la creatività, nemmeno incatenandola in un labirinto. Perché prima o poi esplode e purifica, toglie ogni contaminazione, ogni sudicia rimanenza di felicità apparente. Questo album vomita ogni livore, con una voce che mi ricorda Nattramn dei Silencer, figura oramai non più troppo oscura del panorama depressive svedese, odio che poi si tramuta quasi in una richiesta disperata d'aiuto. Il brano più significativo dell'album è sicuramente la titletrack "il mattino della follia" che riesce a trasmettere tutte le idee di questa band esplorando vari stati umorali, passando anche da voci corali alla Urfaust e arpeggi Dark metal stile Bethlehem. "My void" è il degno finale di un introspezione oscura. L'anima non rimane mai nei propri confini, ogni lacrima penetra e crea un lago su cui poi l'illuso genere umano potrà specchiarsi e vedere tutte le paure del mondo.
Un risveglio di follia per aprire gli occhi.